« Credo che esista nella vita qualcosa che appartiene a tutti e che continuamente cerco ». - Pina Bausch -
In Pina Bausch la vita diventa teatro e il teatro diventa vita.
« Se vuoi essere unica, devi essere diversa » diceva Coco Chanel e sicuramente Pina Bausch è stata unica e ha fatto della sua "diversità", del suo essere fuori dagli schemi prestabiliti la sua forza e la sua essenza.
Capofila energetica e potente del genere teatro danza (Tanztheater), è riuscita a modificare gli orizzonti culturali ed estetici della danza del nostro tempo; Tanztheater è il termine da lei adottato per definire il suo teatro della danza, o "della vita" e "dell'esperienza". Il suo progetto artistico è ben preciso e delineato: la sua produzione artistica non avrebbe più avuto alcuna attinenza con il balletto o la danza moderna, preferì definire la sua compagnia e la sua produzione Tanztheater (nella lingua tedesca questo vocabolo composto significa semplicemente teatro della danza). Pina Bausch si definiva una "compositrice di danza". Si è concessa poche libertà d'autore: il vezzo molto tedesco di definire Stücke, ossia "pezzi", tutte le sue opere collettive, come schegge romantiche della sua fantasia musicale, veri e propri collage che nascono da un continuo dialogo con il gruppo dei danzatori, attraverso un vero e proprio work in progress: creazione a getto continuo di scenografie vive e naturali.
Proprio dalla suggestione di Stücke nasce la prima edizione del Premio STUKE 2010, indetto dal Teatro dei Segni in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Modena e la Regione Emilia Romagna.
Il bando di concorso "Stücke - frammenti di teatro danza 2010", rivolto alle compagnie emergenti di teatro danza dell'Emilia Romagna, si inserisce all'interno del PROGETTO Segnali-off/Compagnie emergenti di teatro danza, nell'ambito della quarta edizione della rassegna SEGNALI 2010, dal titolo "Who's afraid of Pina Bausch?".
Da bando saranno selezionate 4/5 compagnie di teatro-danza che si esibiranno il 16 aprile a Segnali-off, un "Open Day" all'interno della nostra rassegna, al termine del quale sarà stabilito un vincitore, a cui verrà assegnato un premio in denaro.
"Who's afraid of Pina Bausch?", IV edizione di SEGNALI, si articola nell'arco di due settimane (dal 10 al 24 aprile 2010), quattordici giorni per scoprire, riscoprire Pina Bausch, attraverso stage e workshop con i suoi allievi, l'incontro conferenza con i suoi più stretti collaboratori, performance di compagnie professioniste italiane, seminari (uno dei quali tenuto da Vincenzo Capezzuto, ballerino solista dell'Aterballetto), video che ripercorrono il percorso artistico di Pina Bausch e una mostra fotografica a lei dedicata, a cura di Maarten Vanden Abeele, con intervento della giornalista e critica della danza Sonia Schoonejans. La mostra sarà inaugurata il 10 aprile e sarà aperta al pubblico per tutta la durata del festival, che si concluderà il 24 aprile con lo spettacolo "I tre sciocchi", della Compagnia Abbondanza/Bertoni.
Prossimamente:
20 febbraio 2010
FESTA DI BURIANA - V° anniversario del Teatro dei Venti (dal 19 al 21 febbraio 2010)
Spettacoli, dimostrazioni di lavoro e riflessioni sulla tempesta in arrivo
PREVIEW di SEGNALI - "Who's afraid of Pina Bausch?"
"STUCKE - Frammenti di lavoro basati sulle tracce del teatro danza – secondo capitolo"
performance/happening - video - info sulla rassegna
(performers: Francesca Zaccaria, Giulia Spattini, altri danzatori/ici da definire)
www.teatrodeiventi.it
Teatro